Sapete che una volta qualcuno faceva davvero la comparazione dei prezzi su scala locale? Era lo storico Spendibene! Ai tempi d'oro raggiungeva centinaia di migliaia di famiglie gratuitamente. Ora quel giornale rischia di scomparire, anche lui a causa della crisi e della concorrenza spietata di altri piu' o meno validi "giornali gratuiti" (osserva la qualita' della carta che ha raggiunto, rispetto a quella gialla di un tempo e' un foglio di carta velina).
Spendibene faceva piu' o meno cosi' (non mi ricordo nel dettaglio, son passati 10-15 anni). Nel periodo precedente l'uscita (15 giorni) faceva uno screening nei principali supermercati di AL annotando il prezzo dei generi alimentari piu' significativi: pane, latte, pasta, verdura, frutta. Poi faceva una media dei prezzi per ogni punto vendita (immagino) e pubblicava un tabellone che teneva una pagina in cui a sinistra c'erano tutti i prodotti e in alto i vari supermercati. Cosi' si potevano comparare i prezzi delle merci e valutare i posti piu' convenienti. Certo, c'erano meno offerte speciali, i prezzi erano piu' o meno quelli anche nel periodo successivo, era piu' facile per il consumatore scegliere e giudicare.
Ora, con tutte le offerte che cambiano da un giorno all'altro, puo' succedere che un punto vendita ti metta i kiwi a 80 cent per una settimana e quella dopo a 1.50 euro; il mercato e' continuamente drogato da queste offerte.
Su scala locale sarebbe bello poter avere di nuovo un monitoraggio sensato dei prezzi, offerte comprese, ma richiederebbe un lavoro immane, con gente dedicata. Penso che sia un lavoro che dovrebbe fare la Camera di Commercio, ma non so se fornisca i dati a chiunque.
Ad un livello un po' meno locale, invece, segnalo il sito
http://www.smsconsumatori.it con il quale si puo' tenere d'occhio il prezzo all'origine e il prezzo medio di moltissimi prodotti nelle varie zone d'Italia, oltre che iscriversi al servizio SMS (lodevole, ma forse poco pratico per chi non vive con un cellulare come appendice naturale del proprio corpo).
Si potrebbero poi suggerire delle strategie anti-crisi:
* andando a fare la spesa comprare solo i prodotti in offerta (alla Coop ad esempio le offerte sono a rotazione, se si sta attenti e' possibile comprare di tutto nel giro di un mese o due)
* non cedere sistematicamente alla tentazione delle offerte 3x2, che alla lunga trasformano la casa in un magazzino secondario del supermercato (che in cambio pero' si e' gia' preso i nostri soldi e risparmia sullo stoccaggio delle merci)
* fare la lista della spesa e comprare solo i prodotti che ci servono
* diversificare i punti di acquisto, nel raggio di qualche km (ma non troppi) magari non girarli tutti
* non farsi attirare dalle offerte civetta, ovvero offerte pazzesche di un determinato prodotto e "approfittare" per fare tutta la spesa nello stesso posto; e' il modo migliore per spendere di piu' (il supermercato ti regala qualcosa ma poi deve guadagnare, tipicamente alzando il prezzo di qualcos'altro)
* comprare i prodotti direttamente dalle imprese agricole oppure attraverso un GAS, gruppo di acquisto solidale; forse questo?
http://www.migliorarsi.it/gasal/ )