Il problema rifiuti è risolto, ma può ripetersi, il sistema porta a porta e vincente.
Questa mattina si è riunita la Commissione Consigliare Sicurezza e Ambiente, presieduta da Claudio Lombardi, con il seguente ordine del giorno:
“Situazione relativa alla qualità del servizio di raccolta rifiuti urbani, nella città di Alessandria e sobborghi, con l’audizione dei responsabili Amiu”.
Lombardi chiede a Masuelli responsabile tecnico Amiu di relazionare in merito a quanto segue:
1) Come è organizzata la raccolta rifiuti.
2) I motivi che hanno determinato il recente disservizio.
3) Se il disservizio può riproporsi.
La relazione di Masuelli.
Servizio raccolta rifiuti:
Il vertice della società Amiu non può essere presente in quanto impegnato presso la camera di commercio, con gli organi di liquidazione.
Il Comune ha la proprietà del 99% della società Amiu, che attualmente ha 192 dipendenti di cui 153 operativi all’esterno con compiti vari, come da contratto di servizio e 39 interni.
La raccolta rifiuti viene effettuata con sistema a domicilio nel centro storico, entro gli spalti e in corso Acqui, stradale nei sobborghi con 5 cassonetti carta, plastica, vetro, organico e indifferenziata.
Lo spazzamento e meccanizzato, viene effettuato in ore notturne e diurne, con integrazione manuale mediante 3 operatori, per i rifiuti che vengono abbandonati a terra nelle zone dei cassonetti, gli ingombranti prelevati a domicilio su chiamata, tutto viene successivamente portato all’Aral.
Da dicembre per la difficoltà di reperire il carburante per motivi finanziari, alfine di ridurre i consumi è stato sospeso la spazzamento notturno nei quartieri, conseguentemente il consumo medio giornaliero di carburante è sceso da 2000 Lt. al giorno a 1800, livello minimo sotto il quale non si può scendere se non si vuole compromettere il servizio.
Il piano industriale Amiu prevede un fatturato di 14 milioni di euro, con costi leggermente inferiori e quindi un sostanziale pareggio.
Disservizi:
Da diversi mesi Amiu non ha liquidità sufficiente, in quanto le società di factoring, fra cui la Barclays, intercettano i pagamenti. Conseguentemente i fornitori che vantano crediti elevati hanno cessato di fornire materiale, ricambi, gasolio, ecc. e servizi.
Questo ha determinato che a meta dicembre circa il 50% dell’autoparco non funzionava, su 9 veicoli per 13 zone operative, solo 4 erano operativi, con un inevitabile rallentamento della raccolta rifiuti e l’accumulo degli stessi sulle strade, per ovviare a questo problema è stata costituita una squadra di operai per rimuovere i rifiuti a terra.
Il problema per ora è stato risolto grazie ad Aral, che ha concesso il carburante e un rifornimento di ricambi, oggi sono operativi 7 veicoli su 9.
La situazione però è ancora in bilico, con il personale preoccupato e demotivato dalle varie difficoltà, problema stipendi e sopratutto la mancanza di chiarezza sugli scenari futuri, che determinano una faticosissima ordinarietà, c’è l’intenzione di ripristinare il servizio di spazzamento notturno.
Interventi dei Consiglieri.
Fabbio: Chiede di sapere come l’azienda abbia fatto fronte alla riduzione di alcuni servizi, taglio erba, parte del piano neve, ecc.
Masuelli: La delibera comunale che ha previsto la gestione diretta di tali servizi, ha comportato una riduzione di 2 milioni di euro di fatturato, conseguentemente l’Amiu si è dovuta riorganizzare con l’annullamento di taluni contratti con i fornitori, fra cui le cooperative che vantano crediti per 1 milione di euro, inoltre sin da luglio 2013 sono stati eliminati alcuni lavori, fra cui la manutenzione delle rose, ecc.
De Filippo: Esprime solidarietà nei confronti dei lavoratori Amiu e chiede:
a) se il Comune è stato tempestivamente informato in merito alla sospensione del servizio di spazzamento notturno, in quanto vengono comunque elevate contravvenzioni a chi lascia le auto in sosta.
b) come è organizzato il servizio di manutenzione mezzi interno, ricorda che lo stesso in passato era efficiente, negli anni è stato gradualmente esternalizzato, con una perdita di valorizzazione dei dipendenti e un probabile aumento dei costi, quindi ritiene necessaria una verifica della situazione da parte del Comune.
Masuelli: L’Amiu ha tempestivamente informato il Comune e la Polizia Municipale della sospensione di tale servizio, che sarà riperso quanto prima possibile. L’officina rimane un punto di forza, volendo è autorizzata a svolgere lavori anche per clienti esterni (agricoltori ecc.) e decide se la manutenzione dei mezzi deve essere effettuata internamente o all’esterno, anche se attualmente ha solo 5 addetti che devono gestire i problemi di 153 veicoli diversi, negli ultimi anni gli acquisti di mezzi, sono stati effettuati con noleggio comprensivo di manutenzione, 7 mezzi mono operatori su 9 sono in leasing. Eventuali soluzioni per rafforzare l’officina dipenderanno dai liquidatori.
Il servizio neve e spargisale è stato riaffidato all’Amiu, in quanto è dotato di mezzi e competenze necessarie.
Lombardi: Ritiene che sarebbe un ottima soluzione la creazione di un azienda unica, che si occupi del servizio di manutenzione dei mezzi di tutte le partecipate.
Sarti: Chiede di salvaguardare i posti di lavoro e ritiene che la costituzione della Newco, possa determinare problemi per i posti di lavoro e che dato lo sforamento del patto di stabilità non può essere costituita.
Lombardi: Le domande in questione non sono pertinenti in questa commissione, in quanto non competente a rispondere in merito.
Fabio: Richiede una commissione che verifichi le prospettive dell’Amiu.
Lombardi: Il quesito verrà proposto al Sindaco.
Coloris: Il problema dei mezzi e centrale, ma la crisi di dicembre è la conseguenza del passato, anche le tensioni hanno avuto una ricaduta sul servizio, è importante sensibilizzare i dipendenti, si rilevano delle difficoltà per il sistema di raccolta differenziato e concorda sulla necessità di costituire una commissione sulla situazione Amiu a partire dal pregresso.
Lombardi: Chiede a Masuelli una valutazione quantitativa e qualitativa, sui due diversi sistemi di raccolta rifiuti, porta a porta e stradale.
Masuelli: I problemi sono tre, veicoli, personale e fornitori, molti automezzi in azienda hanno oltre 20 anni di vita, anche se non sono direttamente interessati alla raccolta rifiuti, negli ultimi due anni non sono stati fatti nuovi acquisti.
Il meccanismo si è interrotto molti anni fa, quello che si era acquistato in noleggio è stato ripreso dai fornitori.
La situazione di nervosismo per i noti problemi, determina tensioni nei dipendenti.
I cittadini andrebbero sensibilizzati, in quanto c’è chi collabora e chi no.
Il porta a porta era stato adeguatamente pubblicizzato, poi si è sospesa la comunicazione con l’inizio della raccolta stradale.
Il sistema porta a porta in molte città d’Italia sta dando ottimi risultati, anche ben oltre il 60%, mentre il sistema su strada, non sapendo chi conferisce e pur in presenza di cassonetti con l’imboccatura stretta, non ha garantito ne la quantità ne la qualità, infatti la quantità e scesa dal 60% al 46%, con scarsa qualità. Si riscontra inoltre il conferimento di organico in sacchetti di plastica.
Lombardi: Appare evidente che il sistema porta e porta era decisamente migliore.
Priano: Sono anni che si parla di officina unica, per ridurre i costi e migliorare l’efficienza, forse ora, dato che è necessaria una ristrutturazione delle partecipate, è giunto il momento di attuare il progetto.
Chiede inoltre di sapere se è stato rinnovato il contratto con i 5 dipendenti del cimitero.
De Filippo: Afferma che emerge un contesto, per cui è necessaria una completa rifondazione d tutte le partecipate, con acquisti centralizzati anche per ottimizzare i costi, mentre sinora gruppi di potere e interesse si sono susseguiti nelle stesse, determinando le attuali conseguenze.
Chiede inoltre di sapere la suddivisione dell’organico dei dipendenti, fra esterni e interni, a suo avviso le guardie ambientali sono poco utilizzate, mentre sarebbero utili per intervenire nei confronti dei cittadini che non rispettano le regole.
Masuelli: Il servizio cimiteriale è gestito da 5 dipendenti Amiu, con regolare contratto di 2° livello. Dal 2001 con la costituzione della Spa, gli acquisti vengono effettuati tramite l’organismo nazionale Consip.
La suddivisione dei dipendenti in organico è la seguente: totale 192, di cui 153 esterni, 28 impiegati, 8 in officina e 3 guardie ambientali.
Fiorentino: Se non c’è efficenza si devono ricercare le cause, il problema dei mancati pagamenti da parte dell’Amministrazione comunale è in atto da anni, quanto incassato dai cittadini per il servizio, non viene versato all’Amiu. Chiede inoltre di sapere se è previsto un budget, per la comunicazione pubblicitaria ai cittadini sul sistema di raccolta.
Masuelli: Data la situazione finanziaria non esiste budget.
Lombardi conclude come segue: La situazione emergenziale è superata, ma per i noti problemi di liquidità potrebbe riproporsi.
E’ necessario fare appello ai cittadini per un maggiore senso civico nel conferimento dei rifiuti.
Il sistema porta porta e decisamente vincente, mentre il sistema stradale determina le seguenti conseguenze:
- Multe da pagare alla Regione Piemonte per le direttive Europee.
- Riduzione del contributo Conai.
- Maggiori costi per Amiu e Comune per il conferimento rifiuti con minore qualità, all’Aral
Non appena sarà possibile sarà opportuno acquisire per Amiu e Atm, mezzi ecologici a metano, meno inquinanti
Pier Carlo Lava
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