Dopo due anni dall’ordinanza di sgombero immediato, emessa dal Comune a seguito di una relazione dell’Arpa e diverse segnalazioni in merito al problema, effettuate prima da Enrico Asinaro e più recentemente dal sottoscritto e grazie anche alla collaborazione dell’ufficio Ambiente del Comune che lo ha sollecitato più volte, il proprietario dell’immobile in disuso sta procedendo in questi giorni a sgomberare le coperture in eternit rotte e quindi in pessimo stato, dallo stabile di Spalto Borgoglio 33 (come da immagini allegate).
Pertanto il pericolo che incombeva costantemente sui numerosi residenti dei palazzi dell’area in questione, ovviamente preoccupati per la loro salute, conseguentemente al rischio che si potessero liberare nell’aria le temibili pagliuzze di questo materiale molto cancerogeno e perciò di rimanerne contagiati è stato eliminato e quindi ritengo che ora possano essere giustamente soddisfatti.
Ora però l’attenzione si sposta su altri tre casi già segnalati, relativi a immobili privati, dove sussistono coperture in amianto e precisamente via Pochettini, Corso Acqui e via Della Moisa, con particolare riferimento al caso di Corso Acqui, apparentemente il più problematico dei tre in quanto le lastre in eternit sono rotte, come nel caso appena risolto di Spalto Borgoglio.
Per ognuno di questi casi ci sono le relative pratiche in corso, che continuerò a seguire con attenzione tramite l’ufficio Ambiente, auspicando che per tutelare la salute dei cittadini vengano risolti quanto prima.
I cittadini prima di tutto
Pier Carlo Lava
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