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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Peggio del petrolio
MessaggioInviato: 07/02/2012, 9:29 
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Iscritto il: 17/10/2008, 20:40
Messaggi: 394
Riceviamo e pubblichiamo

Non bada a spese ed enfasi Lorenzo Repetto, presidente Amag, a farsi pubblicità con il turboespansore realizzato in zona Aulara di Alessandria, mentre annuncia, dopo “il primo impianto di questo tipo in Italia”, un secondo a Litta Parodi. Siamo fortemente perplessi di fronte a questo tentativo di dare un po’ di dignità ad un impianto energetico che brucia olio vegetale colza e girasole per 2.000 ettari, e che dignità proprio non ne ha nessuna. Molto meglio sarebbe se, ad esempio, il calore fosse ceduto da un impianto di cogenerazione alimentato con il biogas prodotto esclusivamente da residui zootecnici e agricoli.
Si ripropone la questione degli “agrocombustibili”. La nuova Direttiva sui “biocarburanti” che la Commissione europea sta preparando demolisce l’idea che gli “agrocarburanti” siano una alternativa “sostenibile”. L’idea contestata è che i carburanti derivati dalle piante migliorino la qualità dell’aria, aiutino l’agricoltura e contribuiscano a tagliare le emissioni di anidride carbonica. E’ invece vero che trasformare cibo in carburante, trasformare canna da zucchero o mais in etanolo, oppure soia o olio di palma in biodisel, significa ridurre l’estensione dei terreni agricoli a scopo alimentare, dei terreni coperti da boschi o acquitrini o zone umide, e contemporaneamente determina una massiccia importazione di oli vegetali causando la deforestazione. Alla stessa stregua abbiamo contestato le decine di chilometri quadrati di canna “Arundo donax” piantata per la Mossi e Ghisolfi.
Le critiche sono così estese e argomentate che l’Unione europea ora cerca di incoraggiare fonti di combustibili “sostenibili” come, ad esempio, gli oli usati industriali e della ristorazione. I dati in possesso della Commissione sono significativi. Il biodisel ottenuto da olio di palma è vicino alle sporchissime sabbie bituminose: produce 105g Co2/mj, e quello da soia 103g CO2/mj , da semi di girasole 86g CO2/mj. Peggio dei combustibili fossili.
Lino Balza
Medicina democratica Sezione provinciale di Alessandria.

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 Oggetto del messaggio: Peggio del petrolio
MessaggioInviato: 07/02/2012, 21:22 
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Iscritto il: 04/02/2012, 18:23
Messaggi: 51
L'argomento è molto interessante, non sono riuscito a reperire i dati sul rapporto CO2/energia elencati dal Sig. Lino Balza, tuttavia nell'articolo non viene spiegato totalmente il funzionamento del turboespansore:
Questo macchinario è collegato a un metanodotto, che per garantire elevate portate funziona con una pressione di 50-70bar. Appare ovvio che se il metano uscisse con questa pressione dai fornelli di casa, le fiamme che usiamo per scaldare l'acqua sarebbero alte più di tre metri, dunque la pressione viene ridotta in più stadi, fino a raggiungere la pressione di 0,02-0,03 bar per l'utenza finale.
La riduzione della pressione, di per sé, non consente di recuperare l'energia spesa per comprimere il metano, energia che viene recuperata grazie al turboespansore, che sfrutta questa differenza di pressione per far muovere una grande turbina, collegata ad un generatore di corrente. Il movimento della turbina è dato esclusivamente dalla pressione del metano, né più né meno di quanto faccia una pala eolica con il vento.
Dato che la forte diminuzione di pressione comporta anche una diminuzione estrema della temperatura del gas, per migliorare la resa del turboespansore, questo viene abbinato ad un impianto di cogeneratore, in grado di fornire il calore necessario al turboespansore e di fornire altra elettricità. Tale impianto sfrutta un grande motore diesel, che anziché essere alimentato con gasolio, viene alimentato con biocarburanti.
Quindi, del carburante bruciato, viene recuperata un'altissima percentuale dell'energia, sia quella meccanica (convertita in elettricità), sia quella termica (utilizzata per scaldare il metano).
Devo ricordare, inoltre, che la CO2, di per sé, è "soltanto" un gas serra, e non è l'unica cosa che esce da un motore a combustione interna, gli altri due principali inquinanti (prodotti in quantità molto minore, ma anche molto più pericolosi) sono il monossido di carbonio e gli ossidi di azoto. Di questi due è dimostrato che l'uso di biocombustibili ne riduce la produzione.
Alla luce di ciò non riesco a vedere quale sia il problema del nostro turboespansore...


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 Oggetto del messaggio: Re: Peggio del petrolio
MessaggioInviato: 08/02/2012, 14:37 
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Iscritto il: 16/12/2010, 15:45
Messaggi: 376
ti ringrazio x l'intervento, faro' da ponte con medicina democratica x farti rispondere direttamente da loro, auspicando un coinvolgimento diretto. Grazie x credere in ForumAL

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