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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 04/07/2011, 15:26 
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Iscritto il: 17/10/2008, 20:40
Messaggi: 394
Ci associamo a questa richiesta
Si richiede cortese risposta
saluti
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Alcuni giorni fa Enrico Asinaro, mi ha segnalato un problema (di cui avevo già fatto cenno nelle diverse lettere su altri casi con situazioni a rischio per la presenza di amianto, via Pochettini, corso Acqui e via Della Moisa), che da diversi anni preoccupa e non poco i numerosi residenti di Spalto Borgoglio nel tratto compreso fra le due rotonde.
Si tratta di una costruzione disabitata sita al numero civico 31, che a parte l’aspetto estetico preoccupa per una copertura in amianto in pessimo stato, in quanto nel tempo le lastre in eternit (come dimostrano le foto allegate) si sono rotte e molto presumibilmente si stanno sgretolando con il rischio (probabilmente già in atto) che si liberino nell’aria le temibili pagliuzze di questo materiale molto cancerogeno.
Quello che stupisce maggiormente è che l’ordinanza di sgombero immediato (evidentemente a seguito di una relazione tecnica che accertava la pericolosità al massimo livello), emessa in data 25 settembre 2009 dall’Amministrazione Comunale nei confronti del proprietario dello stabile, ad oggi non è ancora stata rispettata.
I residenti preoccupati del fatto che in questi due anni la situazione di pericolo sia ulteriormente aumentata, pongono le seguenti domande:
1) Nel tempo sinora trascorso che cosa è stato fatto per sollecitare il rispetto dell’ordinanza.
2) Soprattutto, che cosa si intende fare ora per ottenere che la stessa sia eseguita senza ulteriori perdite di tempo.
Un’Amministrazione Comunale attenta ai problemi della città, al benessere e alla sicurezza dei cittadini, non può permettere che un singolo privato infischiandosene di tutti, dopo due anni non abbia ancora ottemperato ad un’ordinanza di sgombero.
Oppure si deve pensare che la questione sia stata completamente dimenticata e in questo caso con una grave assunzione di responsabilità?
I numerosi residenti dei palazzi circostanti sono notevolmente preoccupati per la loro salute e quindi a questo punto dato il tempo trascorso, chiedono all’Amministrazione Comunale un immediato intervento risolutivo, finalizzato ad eliminare il pericolo che incombe costantemente su tutti.
Inoltre, qualora nei prossimi trenta giorni non pervengano risposte concrete per la risoluzione del problema, i residenti si riservano di ricorrere ad altre forme di protesta previste dalla legge, per tutelare la loro salute, messa a grave rischio dalla mancata esecuzione dell’ordinanza di sgombero in questione.
I cittadini prima di tutto
Pier Carlo Lava

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MessaggioInviato: 07/07/2011, 10:43 
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Iscritto il: 01/04/2011, 9:36
Messaggi: 2
il 4 luglio ho scritto qs mail ai redattori de LA STAMPA e de IL PICCOLO, devo dire che mai avrei aspettato una risposta così pronta, forte e chiara...ho ricevuto mail di risposta, telefonate, sono apparsi articoli di giornale...intanto anche il Comune si è fatto sentire...
meno male! temevo quasi che oltre ad esser stati abbandonati dalle istituzioni (al punto da sentirsi quasi presi in giro, visto che l'ordinanza l'hanno scritta loro), anche i media avessero deciso di tacere, quasi per paura ed omertà (menefreghismo sarebbe stato un termine troppo forte, impensabile per un giornale, quindi non l'ho usato).

segue la mail:

Spett.le redazione de XXXXXX buongiorno,
siamo un gruppo di genitori di bambini dell'alessandrino che ha deciso di creare un legame virtuale tra chi vive e sente le problematiche della prima infanzia, e non solo, e tramite un blog ormai collaudato discute e fa discutere di parecchie tematiche, anche questa dell'amianto che va a minare la salute e l'incolumità non solo dei nostri bambini, ma dell'intera comunità.
Ci piacerebbe che La Stampa ci aiutasse in questo frangente, per capire se un privato sta semplicemente ignorando contro quella che a noi sembra un'ordinanza non derogabile, e come mai. L'amianto fa paura, e a ragione, fa paura perché è pericoloso per la salute, ma fa anche (e soprattutto) paura perché costa smaltirlo.
E' però, credo, giunto il momento per usare il crevello e agire correttamente.
Grati sia per una risposta via mail, sia (e soprattutto) per un Vs intervento sulle pagine del giornale che ci aiuti a capire dove sta la verità.
(un genitore alessandrino)


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MessaggioInviato: 07/07/2011, 10:48 
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Iscritto il: 06/10/2008, 16:08
Messaggi: 471
è ironico vero?

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MessaggioInviato: 07/07/2011, 11:35 
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Iscritto il: 06/10/2008, 16:08
Messaggi: 471
Amianto in Spalto Borgoglio 31, finalmente una buona notizia.

A seguito della mia ultima segnalazione (ma ne avevo già fatto cenno in precedenza nel contesto di altre lettere su problemi di amianto della nostra città), proprio questa mattina l’ing. Guasco dell’ARPA, che ringrazio per l’interessamento e l’efficienza, mi ha confermato che la ditta Econais incaricata dalla proprietà dello stabile di Spalto Borgoglio 31, ha presentato un piano di smaltimento dell’amianto che è stato approvato dall’ASL.
Il lavoro della durata di pochi giorni, dovrà essere eseguito entro fine luglio 2011.
A breve l’ufficio stampa dell’Amministrazione Comunale dovrebbe trasmettere un comunicato a conferma.
Se quanto sopra troverà riscontro nei fatti e non ho motivi per dubitare quanto mi ha comunicato l’ing. Guasco, finalmente i residenti dei palazzi circostanti potranno tirare un sospiro di sollievo, in quanto verrà eliminata una situazione che metteva in grave rischio la loro salute.
Ora sto sollecitando risposte in merito agli altri casi di amianto segnalati e precisamente via Pochettini, corso Acqui (il caso più preoccupante) e via Della Moisa una situazione risalente a due anni fa.
I cittadini prima di tutto
Pier Carlo lava

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