Semplice, Ale: "Musa di Nessuno" è una delle poche canzoni belle (secondo me) dell'ultimo album degli Afterhours - I Milanesi Ammazzano il Sabato.
Le altre song mi hanno lasciata perplessa; a meno che non le migliorino "spaccando" dal vivo, non so che dire. Opinione personalissima.
Ma dicono dalla regia che gli After, evidentemente consci di questa china discendente, meditano - è quasi certo, nessuno scherzo - di partecipare al Festival di Sanremo!
UAAAGH! ANCHE LORO!
Sull'interpretazione: credo che la donna della canzone sia un'eterna irrequieta. Una di quelle ragazze sfuggenti che non riescono ad avere una storia stabile perché afflitte dall'inconscio desiderio di soffrire continuamente (i tagli sulle mani). Intorno a loro c'è il vuoto, ma lo rivogliono perché preferibile alla vertigine di vivere davvero e avere responsabilità (c'è cosi poco... e non è speciale). Vanno via da ogni uomo, alla fine. Non vogliono mai avere un figlio. Sono di tutti ma alla fine, veramente, mai di nessuno; auto-condannate alla solitudine. E come è possibile capire? Basta?
Poi, io "la sento" e più di tante parole non riesco.