DA GLIAMICIDELLEBICI FIAB ALESSANDRIA
due mesi fa, il 12 luglio 2011, inviammo alla Vicepresidente della provincia una lettera;
non avendo ricevuto riscontri in proposito la reinviamo, rendendola pubblica, poiché i problemi sollevati sono pubblici, sperando questa volta in una risposta;
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Inizio messaggio inoltrato:
Cara Rita Rossa, scriviamo a te in qualità di Vicepresidente della Provincia, sperando in un maggior ascolto, visto che il Presidente - a cui più volte ci siamo rivolti - non ci ha mai risposto.
Leggiamo sulla stampa locale che "la Provincia di Alessandria ha approvato i progetti di manutenzione delle strade provinciali finanziati con i proventi delle multe" e che " la copertura economica per questi interventi – dice il presidente Paolo Filippi – si è avuta grazie agli introiti delle multe rilevate dagli autovelox, dal momento che il nuovo codice della strada impone l’uso di questi proventi per il 50%".
Chiediamo se si tratti di una notizia riportata male; ci preme infatti ricordare che il nuovo codice impone agli enti locali l'uso di almeno il 50% (ma resta facoltà dell'ente destinare anche tutto) dei proventi delle multe, ma la parte destinata alla "manutenzione delle strade" è solo, una, delle voci e non dovrebbe quindi coprire tutta la quota: una parte dovrebbe essere destinata al miglioramento della segnaletica, una al potenziamento delle attività di controllo e accertamento delle violazioni, una per interventi per la sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli, quali bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti, una per l'istituzione di corsi didattici finalizzati all'educazione stradale, una per interventi a favore della mobilità ciclistica.
Tutte voci altrettanto importanti; ma su alcuni di queste la nostra Provincia ha finora investito poco o nulla; in particolare per quanto riguarda la tutela della sicurezza degli utenti deboli della strada e gli interventi per l'incentivazione della mobilità ciclistica. Un esempio eclatante - e dispiace doverlo purtroppo riportare un'ennesima volta - è stato il raddoppio delle corsie della ex SS 10 per Spinetta, non accompagnato dalle dovute misure di compensazione e messa in sicurezza dei ciclisti, che sarebbero state normali in qualunque altro paese civile.
Sono anni che la nostra associazione chiede alla Provincia e al Comune - entrambi inadempienti - di rispettare questa norma del codice della strada, che nelle versioni precedenti era ancora più prescrittiva; ed effettivamente durante la precedente Amministrazione provinciale, l'assessore alla viabilità Prete aveva convenuto sulle nostre istanze e sulle nostre critiche, e per iscritto ci aveva assicurato che nelle successive deliberazioni si sarebbero tenute in debito conto.
Pare che così non sia stato.
Ci rivolgiamo quindi a te affinché te ne faccia portavoce all'interno della Giunta. Rimanendo a disposizione per l'istituzione di un "tavolo di confronto" su questi temi, ti ringraziamo per l'attenzione.
Cordiali saluti
per gliamicidellebici (FIAB Alessandria)
Claudio Pasero
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