8 novembre 2011
Passata l’emergenza e venuto il momento di ragionare vorrei dire in modo molto netto che non è ammissibile che ad ogni temporale una consistente parte dei nostri cittadini debba vivere nella paura di una nuova alluvione.
Ci sono delle responsabilità politiche gravissime da parte di chi, in questi anni, non ha fatto nulla di concreto per prevenire le continue emergenze e ricostruire un rapporto sano tra la città e i suoi fiumi. Intanto da parte di chi ci ha fatto credere che l’abbattimento del Ponte Tanaro fosse sufficiente a mettere in sicurezza il fiume.
E invece siamo sempre punto e a capo con un’emergenza continua. Mentre, invece di intervenire in modo concreto sui problemi reali, si porta avanti l’opera faraonica del nuovo Ponte Meier.
L’ho detto in tempi non sospetti. Ne ho fatto un punto del programma di Alessandria Bene Comune: fermiamo subito la costruzione del Ponte Meier.
La mia proposta è molto semplice e chiara: fermiamo la costruzione del Ponte Meier e investiamo quei soldi in piccole opere pubbliche più utili e necessarie:
• costruiamo una passerella ciclopedonale che attraversi il Tanaro e sia di servizio ai cittadini di Borgo Cittadella. Una passerella chiusa al traffico (con l’apertura della nuova tangenziale i volumi di traffico richiedono più un ponte per le auto) ma accessibile comunque ai mezzi di soccorso.
• puliamo il fiume e le sue sponde. Interveniamo sugli argini per renderli sicuri ed efficaci.
• mettiamo in definitiva sicurezza il Rio Lovassina.
• interveniamo su tutto il sistema delle acque a partire dal Canale Carlo Alberto in cui scolmano una serie di scarichi che andrebbero censiti e regolarizzati. Per ragioni igieniche e di sicurezza.
• facciamo quei piccoli interventi stagionali come si faceva una volta: pulire i tombini, i fossi delle strade e gli scarichi sulle strade.
In aggiunta a questi interventi, che dovrebbero essere un impegno costante di ogni buona amministrazione, prendiamo l’impegno di adottare un piano regolatore a volumi zero: basta nuove costruzioni, diamo una destinazione utile e condivisa ai grandi spazi vuoti della nostra città, non occupiamo nuovo verde.
È compito della politica eliminare gli elementi che generano paura tra i cittadini. Questa città ha bisogno di tornare a ricostruire un rapporto di fiducia con i suoi fiumi che devono tornare a essere spazi di vita come in qualunque altra città europea.
Mauro Buzzi
ABC Alessandria Bene Comune
Fonte CorriereAL
http://corriereal.wordpress.com/2011/11 ... essandria/