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MessaggioInviato: 14/03/2012, 13:44 
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Iscritto il: 17/10/2008, 20:40
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13 marzo 2012
Intervista a Rita Rossa, Vicepresidente della Provincia di Alessandria, Assessore alla cultura della provincia di Alessandria e candidata a sindaco per le elezioni comunali del 6 e 7 Maggio 2012.

Parlando con gli Alessandrini si percepisce malumore, si percepisce che la città sia un po’ in fase di depressione, secondo Lei di cosa ha bisogno Alessandria per crescere, per rinascere? Mi rifaccio anche allo slogan presente nei suoi manifesti: adesso ricostruiamo Alessandria insieme

Insieme è un invito rivolto a tutte le cittadine e i cittadini a unirsi per rendere più forte e autorevole il mio progetto di risanamento e di ricostruzione della città. Un nuovo patto tra amministratori e cittadini fondato sul confronto costante per individuare le priorità da affrontare, facendo un passo alla volta. Con ottimismo e tenacia

Qual è la cosa da fare più urgente per Alessandria, qual è il primo provvedimento che adotterà in caso di elezione, ci ha già pensato?

Affronterò la questione del risanamento del bilancio. Questo sarà il passo obbligatorio anche se sarà un compito difficilissimo. Io sono molto preoccupata per la drammatica situazione finanziaria in cui si trova Alessandria, chiarita senza equivoci dalla Corte dei Conti attraverso 48 pagine di una sentenza in cui c’è un lungo elenco di atti dichiarati illegittimi che certificano il fallimento della gestione amministrativa e contabile dell’attuale sindaco. Indipendentemente da ciò l’emergenza finanziaria è una realtà con cui dovere fare i conti. Non ne sono per nulla contenta e l’ultima cosa che mi auguro per la mia città è il dissesto, ma mi pare che non possiamo tenere conto di una sentenza di un organismo come la Corte dei Conti, dalla quale partire per attuare il risanamento. Ci sarà da pensare, poi, alla riorganizzazione dei servizi sociali ed educativi

La crisi economico sociale che stiamo vivendo condizionerà anche, almeno all’inizio, l’attività del sindaco di Alessandria, insomma gli Alessandrini si devono aspettare aumenti delle tariffe dei servizi pubblici locali o della tassazione comunale?

Se il dissesto verrà dichiarato secondo le procedure previste dalla sentenza della Corte dei Conti, cosa fare ce lo impone la legge contenuta nel Testo Unico sugli Enti Locali che norma lo stato di dissesto delle amministrazioni pubbliche. Infatti, la legge prevede come conseguenza del dissesto aumenti di tariffe, tagli ai servizi, licenziamenti di personale precario, caduta dei livelli di protezione sociale, annullamento degli investimenti tramite mutuo. Le responsabilità di questa situazione sono precise, ma le conseguenze graveranno sulle spalle degli alessandrini e io, insieme a molte donne e uomini che mi stanno sostenendo sono fortemente impegnata a costruire proposte per attenuare le conseguenze di una fallimentare gestione dell’attuale amministrazione.

Qual è il candidato che teme di più e perché? Con quale candidato farebbe volentieri un confronto davanti agli elettori?

Io ho rispetto di tutti i candidati e non mi sottraggo al confronto con nessuno, a partire dall’attuale sindaco.

Una domanda da Alessandrina acquisita: io non ho mai visto, se non in foto, il ponte “Cittadella”, cos’è e cosa rappresentava per gli Alessandrini? Rappresentava effettivamente un grave pericolo per l’incolumità e la sicurezza di Alessandria in caso di esondazione del fiume Tanaro, tale da giustificare un abbattimento in tutta fretta?

Certamente il Ponte Cittadella rappresentava un collegamento reale, perché collegava due parti della città. Ad essi molti cittadini erano anche legati da uno storico affetto, poichè nei suoi pressi sorgeva il primo insediamento cittadino, il vecchio Borgo Cittadella. L’abbattimento è stato deciso sulla base di un provvedimento della protezione civile nazionale. Certamente il problema della sicurezza idrogeologica della città è legato a una serie di interventi, come le casse di espansione, non realizzate a monte. Indubbiamente occorrerà riavvicinare gli alessandrini ai nostri fiumi, sarebbe utile costruire una nuova cultura del fiume

La costruzione del ponte Meier, quando inizierà, sarà un’opportunità o un peso per Alessandria?

C’è una gara espletata con lavori già assegnati. Io non ho notizie se non quelle giornalistiche sullo stato dei lavori. Penso che un collegamento tra le due parti di città serva; magari non era necessario fare un’opera così faraonica, magari con la stessa cifra si poteva costruire il ponte e prevedere anche il rifacimento del lungo fiume. In ogni caso se si vuole valorizzare la Cittadella non si può prescindere da un collegamento in quel punto.

Qual è stato l’errore più grave del sindaco Fabbio, se ce ne sono stati?

L’errore più grave è stato la mancanza di visione su Alessandria e senza dubbio la gestione del bilancio.

C’è un merito che riconosce al “governo” Fabbio?

L’intuizione del piano strategico che però è rimasto lettera morta perché manca il passaggio di sintesi. Il piano strategico è un documento dove sono contenuti degli spunti che rappresentano gli interessi della città. E’ un po’ la fotografia dei bisogni quindi era una buona idea che però sembra si sia persa.

Un’altra domanda da Alessandrina acquisita: sono stata colpita dalla bellezza e dalla storia della Cittadella, come intende valorizzarla, ha progetti o idee per rendere questo patrimonio fruibile a tutti?

Ho delle idee che però adesso non voglio esporre perché devo ancora verificare alcune ipotesi. Sono idee che permetterebbero alla cittadella di essere accessibile senza gravare eccessivamente sul bilancio.

Lei, in caso di elezione sarebbe la terza donna sindaco di Alessandria. Il sindaco Calvo è stata molto apprezzata, specie nel periodo dell’alluvione aveva gestito bene i finanziamenti che erano arrivati. Cosa riconosce alle precedenti amministrazioni femminili?

La Calvo è stata la prima donna sindaco. Le riconosco la capacità di avere avuto un rapporto vero con la città, con i cittadini di Alessandria. La gente la ricorda come un sindaco autorevole. Alla Scagni riconosco l’attenzione al sociale che ha caratterizzato il suo mandato.

fonte agenfax
http://www.agenfax.it/politica/rita-ros ... 44917.html

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