Cita:
Tu sei riuscito a capire dov'è la vera Alessandria?
Con una contemporaneità della quale avrei fatto assolutamente a meno,la sera del 3/2,poco dopo aver scritto quel commento sul forum,è venuto a mancare mio padre,classe 1920,alessandrino DOC,ex operaio Borsalino,ex frequentatore CSC Barberis (quello che si chiama ora "Il Borsalino"ed è diventato un posto da "smurbiòn").
Insomma,nel ricordo di quello che mi raccontava mio padre,lucido e funzionale fino all'ultimo minuto di vita,credo di poter affermare di aver capito dov'è,anzi,dov'era la vera Alessandria.
La Alessandria che ricordo anch'io,quella che conservava,i suoi tratti peculiari,magari non valorizzandoli,ma nemmeno eliminandoli in toto..
E' tristemente nota a tutti la inutile eliminazione della parte storica della fabbrica Borsalino,la demolizione della ciminiera,la distruzione della caratteristica passerella che portava "oltre canale",per far posto a quei palazzi fuori norma che definire esteticamente discutibili è un eufemismo.
Ma ci sono ben altre realtà di cui siamo stati ingiustamente privati.
Piazzetta Marconi è stata più volte cambiata,senza motivo,snaturando la forma originaria.
Il delirante abbattimento del ponte per strada Valenza per far posto a quella assurdità di viadotto a schiena d'asino...
La riduzione della dimensione di corsia circonvallazione che parte dalla rotonda di largo Catania per arrivare a Via Mazzini.
Le brutture edilizie dell'area ex Succursale Fiat.
Il mancato sfruttamento della zona del Parco del Castello di Marengo.
Ecc Ecc Ecc..
Ci sarebbero mille cose ancora da citare...
Non posso fare a meno di essere d'accordo con la ragazza che scriveva di come balza subito agli occhi l'attenzione rivolta all'ostentazione da parte degli alessandrini.
E' vero..SUV,macchinoni,ignoranza e maleducazione sono sicuramente una descrizione accurata dell'alessandrino medio..ed è una cosa della quale non c'è da andare fieri.