Ciao. Ale (che ringrazio molto per ciò che ha detto
) ha ragione, LGBT richiama subito il 'mondo gay'. Sta per lesbiche, gay, bisessuali e transgender ed è la sigla nettamente più utilizzata al mondo per riferirsi brevemente ad un insieme molto variegato di persone. Il discorso non è semplice come potrebbe sembrare ed è così anche per chi ci sta dentro, non solo per chi non lo conosce. Intanto la disposizione delle lettere è casuale. Dipende da come viene meglio pronunciare.
'LGBT' non è affatto un modo universalmente condiviso e completo di descrivere brevemente quell'insieme di persone. Non è universalmente condiviso perchè molte persone rifiutano di comprendersi all'interno di una categoria. Non è completo perchè, tra chi invece lo fa, le differenze sono così tante che perfino la sigla diventerebbe troppo lunga da scrivere. Ci sono persone che si definiscono gay o lesbiche. Ci sono le persone che si definiscono bisessuali e tra loro sono persenti persone con inclinazioni che variano gradualmente da un estremo all'altro. Ci sono le persone transgender e persone transessuali. C'è chi coglie una differenza tra transgender e transessuali e chi no. C'è chi si definisce queer. E molto, molto altro ancora.
Nella storia contemporanea, dagli anni '60 in avanti, hanno iniziato ad affermarsi, nel linguaggio dei movimenti di rivendicazione di rispetto e diritti, sigle di vario genere. Tra tutte, quella che maggiormente si è diffusa nel mondo, è appunto LGBT. Pur non essendo completa, abbraccia abbastanza bene le differenze che si possono incontrare. Infatti, non si riferisce solo all'orientamento sessuale (lesbiche, gay, bisessuali) ma spazia fino all'identità di genere con quella T che può essere letta a piacimento come transgender o transessuale o, per comprendere entrambe, trans. Ma non è una cosa immutabile. Ognuno fa quello che gli pare. Alcuni la modificano in LGBTT, altri la allungano in LGBTTQ, altri ancora ci aggiungono una F per indicare le persone 'friendly', ovvero 'amichevoli', che sostengono... e potrei continuare. La sigla poi è stata utilizzata anche dalle associazioni che, più che rivendicazioni di diritti, si sono occupate del sociale. Fino a divenire utilizzata poi anche nel campo dell'intrattenimento (locali, circoli culturali). Infine c'è chi pensa che, nonostante ovviamente la sigla stia ad indicare qualcosa di ben preciso, questa comunità non possa essere vista separatamente dalla realtà in cui è inserita: per questo la E (in italano per Etero). Abbiamo pensato di metterci quella E perchè, in Alessandria come ovunque, tutte le persone, indipendentemente dalla loro particolarità, vivono nel tessuto sociale, insieme agli altri cittadini. Voler suddividere in due blocchi, non rispecchierebbe la realtà. E l'arcobaleno è perfetto per indicare questo: le differenze ci sono ma la 'luce' è una.