devo ai PEGGIO la mia storia musicale.. Iniziata nel 1986 con la mia prima chitarra acustica, nel '87 la mia prima squier stratocaster elettrica, lo scimmiottaggio dei miei eroi musicali in via scazzola 25, dal balcone del 5 piano vedevo i ragazzi uscire da quel luogo variopinto e strano.. Che mi attirava molto.. Finalmente la mia prima band.. Suoni anche tu? Vuoi venire? SI, SUBITO!
Così cominciai ad entrare al Kollettivo Subbuglio, quello di via scazzola. Storico luogo.
Li suonai la mia prima chitarra elettrica seria, una gibson vera.. Di Marco Laguzzi, che lasciava incustodita... Tra odore di vomito, di sudore, di salnitro e cantine marce, tendoni da teatro fonoassorbenti, con le duecento lire al posto del plettro.. Facevo soltanto l'accordo di fa, lungo tutto il manico della chitarra, che potenza pero'..
Al pomeriggio pero' non si viveva la stessa aria che di sera.. Ai concerti... Ricordo vagamente le ombre delle persone, come in un sogno, ricordo la canzone dal titolo UOMO... Che vorrei riascoltare dopo piu' di ven'anni.
Ricordo il POGO..tipico ballo non ballo punk, molto aggregante, per fisicati.. Io stavo un po' in disparte, mai capace di ricnoscermi in nulla, ma mi piaceva. Ci stavo bene, li.
Finche' un giorno cominciai ad interessarmi al lato sociale, libri e lo stare insieme, li, e fare qualcosa insieme.
Un giorno, mentre pulivo con la scopa in cortile (che poi combaciava con il cortile del mio palazzo) arrivarono i vigili e sgombrarono.
Non ricordo altro, se non alcune facce "ma tu venivi sempre al subbublio negli anni ottanta!?à chi io?? Noo! " ... (e ora lavora in comune..) e ringrazio sempre il kollettivo subbuglio x cio' che mi ha instillato nel dna: cose da fare, da pensare, da vivere. Li iniziai a suonare con la mia seconda band, genere metal, poi ritrovai Daniele Spadavecchia, e fu una scintilla fulminante x me. Amicizia allo stato PURO. Ancora, dopo 30 anni. Anche se lui abita ora negli stati uniti. Non vedo l'ora di riascoltare i Peggio, e nell'attesa del concerto sto riascoltando i pezzi con rinnovato interesse, accorgendomi che i testi sono attualissimi, peccato che si siano sciolti.
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