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Matthew Ryan - recensione del concerto al NIDABA di Milano https://www.blogalessandria.it/forum/viewtopic.php?f=82&t=87 |
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Autore: | Luca G. [ 25/11/2008, 21:24 ] |
Oggetto del messaggio: | Matthew Ryan - recensione del concerto al NIDABA di Milano |
http://www.myspace.com/matthewryan Grande concerto ieri sera al Nidaba. Matthew è proprio l'artista che ti immagini: sincero, spontaneo, scherzoso, molto intenso, con grande voce, ed una buon tecnica chitarristica di accompagnamento (era solo; quindi: voce, chitarra acustica ed armonica). Ma faceva così tanto sul palco che bastava (a dire il vero dopo il primo pezzo non era nemmeno più sul palco, perchè è sceso a livello pubblico, ed ha fatto tutto lo show in mezzo ai tavolini, per poter vedere ed essere visto da tutti quanti!!!!!). Dicevo, tornando a casa questa notte, che a differenza per esempio di Chris Knight, visto nel 2007 dal vivo in versione semi-acustica (era accompagnato da Ty Tyler alla chitarra elettrica), questo Ryan rende molto bene anche senza la band!!!! Ho avuto anche la fortuna di veder suonare Daniele Tenca, che ha aperto con 4 o 5 brani, tra cui mi sono rimasti particolarmente impressi "Eyes On The Prize" e la "sua" "Non Funziona". La voce di Daniele a me piace veramente molto, e quella Takamine suonava maledettamente bene!!!!!! Bravo!!! A proposito del suono, io non ci ero mai stato, ma l'acustica del Nidaba è FANTASTICA!!!!!!!! Torniamo allo show: maggiormente imperniato sull'ultimo album (che tra l'altro è veramente una spanna sopra agli altri precedenti), le canzoni sono state eseguite in versione molto fedele all'originale, il che fa percepire che Ryan è così sia al Nidaba, che in studio di registrazione. Non voglio dilungarmi troppo sulle varie esecuzioni, ma sono rimasto molto colpito (piacevolmente) dalla spontaneità che l'artista ha messo nello show, e su come molti artisti italiani ed internazionali dovrebbero imparare da autori americani come Matthew, sia in fatto di tecnica per chitarra acustica, che di umiltà. Questo post (mail) arriva a diversi "musicisti/autori/compositori" italiani che stimo, e la cui musica apprezzo; e spesso condivido con loro la difficoltà nel riuscire a "fare certa musica" qui da noi....... L'umiltà che Ryan possiede, è stata dimostrata nelle brevissime battute che ci siamo scambiati durante la pausa tra 2 brani, quando, non senza un mio certo imbarazzo, a microfono aperto, e davanti a tutti Matthew si è fermato per chiederci, "where are you goin'??!?!??!". E da lì si è scherzato sul fatto che andassimo a casa, che avessimo circa 70 miglia (notato che finezza?!?!??) da fare, e solo 4 ore per dormire. Ryan è tornato subito serio e ci domanda se abbiamo fatto veramente tutte quelle miglia solo per andare ad ascoltarlo, e, decisamente onorato di ciò, mi chiede una canzone che desidero sentirgli suonare..............., ecco: buio completo!!!!!!!!! Non ricordavo nemmeno un titolo!!!!!! Mannaggia!!!!!!! Alla fine ne siamo usciti con una canzone a sua scelta (di cui ovviamente non ricordo il titolo), con dedica: "For you drivin' home.......". Per me, tutto il concerto, di un artista tra i più sottovalutati del mercato, è già tutto lì!!! Regards, Luca |
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