Una nuova grande giornata di lotta quella di oggi per il Movimento No Tav – Terzo valico, sporcata solo dall’ennesima operazione repressiva in atto in Val di Susa nei confronti del Movimento No Tav a cui va tutta la solidarietà dei comitati contro la costruzione del Terzo Valico.
Hanno risposto duecento persone all’appello lanciato nei giorni scorsi dal movimento di recarsi questa mattina dalle ore 8,00 nel Comune di Fraconalto dove erano previsti gli espropri di alcuni terreni da parte di Cociv (il consorzio costruttore del Terzo Valico).
Già ai due diversi punti di concentramento dei piemontesi e dei liguri si è immediatamente capito che la risposta era stata grande e con la solita generosità di cui sono capaci le donne e gli uomini del movimento in molti hanno preso l’ennesima giornata di ferie dedicata alla difesa della propria comunità e della propria terra da chi vorrebbe devastarla per costruire un’opera inutile.
Una giornata che rivestiva un significato particolare, trattandosi del primo tentativo di realizzare nuovamente espropri dopo il mese di resistenza vittoriosa che il movimento aveva messo in campo dal 10 Luglio al 10 Agosto.
In molti temevano che questa volta i signorotti del Cociv sarebbero stati accompagnati da un ingente numero di forze dell’ordine, ma nonostante questo i comitati avevano deciso con la serenità che li contraddistingue che non avrebbero comunque permesso a nessuno di avvicinarsi ai terreni da espropriare. Nonostante fossero presenti molti agenti della Digos alessandrini e genovesi e diverse macchine di carabinieri e polizia a Voltaggio e Borgo Fornari hanno controllato per tutta la giornata la situazione tenendosi a distanza. Anche il Cociv è stato ripetutamente avvistato dalle vedette dei No Terzo Valico sia a Voltaggio che a Pian dei Grilli ma si è sempre tenuto a debita distanza dagli attivisti dei comitati e ha perfino rinunciato a provare ad eseguire gli espropri come fatto in alcune occasioni questa estate.
Non era scontato che nonostante il freddo, la pioggia e la nebbia così tante persone scendessero nuovamente in strada per opporsi ai nuovi tentativi di espropri. Chi pensava di aver convinto gli espropriati a rinunciare alla battaglia ha fatto male i suoi calcoli. I comitati continuano inesorabilmente la loro crescita e si preparano a nuove giornate di lotta.
Martedì 4 Dicembre si ritorna nuovamente a Fraconalto alla Castagnola per impedire gli espropri di altri terreni. L’appuntamento per tutti è alle ore 9,30 puntuali presso la strada della Castagnola e i presidi proseguiranno fino alla mezzanotte come questa sera.
Sabato 15 Dicembre sarà invece la volta di una grande fiaccolata in Valverde da Pontedecimo a Campomorone.
Il movimento prosegue determinato per la sua strada e oggi porta a casa una nuova vittoria che dovrebbe causare a Cociv nuovi mesi di ritardo sulla sua tabella di marcia. La terra non si espropria, la dignità non si compra!
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