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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: L'Arte di crescere uomini liberi
MessaggioInviato: 06/10/2011, 14:35 
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Iscritto il: 09/10/2010, 19:10
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http://www.rudolfsteiner.it/informazioni.html

L'Arte di crescere uomini liberi

"Il nostro obiettivo: elaborare una pedagogia che insegni ad apprendere,
ad apprendere per tutta la vita dalla vita stessa."
Rudolf Steiner

La pedagogia Waldorf mira a sviluppare individualità libere, in grado di continuare ad imparare dalla vita. Va in questa direzione cercando di riconoscere, coltivare e portare a manifestazione le potenzialità di ciascun bambino, rispettando i tempi della sua evoluzione fisica e interiore.Il bambino è un essere in divenire e importanti trasformazioni sono in relazione a diverse fasi di sviluppo. Queste sono legate ad un ritmo di settenni. L'approfondita conoscenza dei processi di sviluppo permette all'educatore di coglierli e accompagnarli con interventi pedagogici adeguati.

Grande importanza hanno le conoscenze su come, parallelamente a importanti mutamenti fisici, si evolvono gradualmente le facoltà dell'animo umano: volere, sentire e pensare. Per un sano sviluppo del bambino è necessario cercare un equilibrio dinamico, in altre parole un "respiro", tra due correnti:

• Da un lato devono essere educate le capacità di accogliere e comprendere il mondo esterno attraverso un affinamento dei sensi e, successivamente, la conquista di un rigoroso pensiero riflessivo.
• Dall'altro bisogna curare nel bambino tutto ciò che lo rende attivo: l'attività motoria, la fantasia, l'espressività, la creatività, l'iniziativa. Sono infatti questi ultimi aspetti che nell'epoca contemporanea dominata dalle informazioni, dalle macchine e dalla realtà virtuale, rischiano di venire trascurati; il che può comportare un impoverimento dell'esperienza del bambino e, soprattutto, pregiudicare la formazione di una sana e forte capacità di iniziativa autonoma.

Si accompagnerà il bambino a sviluppare sempre armonicamente l'attività delle mani, del cuore e della mente. Proprio su questo equilibrio poggerà la sua capacità futura di divenire un uomo libero, fiducioso in se stesso e capace di contribuire allo sviluppo della comunità umana.

Ci si rivolge al bambino dedicando pari attenzione sia alla maturazione individuale sia a quella sociale. Questo avviene, per esempio, attraverso l'esperienza del ritmo, con l'alternarsi giornaliero di attività pratiche, creative e che stimolano l'ingegno e attraverso le celebrazioni legate alle festività dell'anno. Viene riconosciuta pari dignità alle materie intellettuali, artistiche e manuali, con la consapevolezza che dita abili producono abilità di pensiero. La sana formazione di corpo, anima e spirito è l'intento principale della pedagogia Waldorf.

L'agile mobilità delle dita è il presupposto della parola.
Gli educatori eseguono con i bambini giochi ritmici con le dita sulla scia di brevi versi; si imparano le tabelline a passo di marcia o battendo le mani a ritmo. La pittura, il flauto e i lavori manuali, sviluppano al contempo sensibilità artistica e abilità delle dita.

Gli allievi sono stimolati ad esprimere le loro abilità traendone soddisfazione personale, e ad interessarsi anche a quelle dei compagni, rendendo viva l'esperienza di armonia del gruppo in classe. Se il mondo di domani potrà essere un luogo in cui la pace, i diritti umani, la democrazia, la tolleranza, la multiculturalità avranno maggior spazio di oggi dipenderà in massima parte dall'educazione, ed è proprio agli aspetti sociali che l'educazione Waldorf dedica una particolare attenzione.


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 Oggetto del messaggio: Re: L'Arte di crescere uomini liberi
MessaggioInviato: 08/10/2011, 23:59 
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Iscritto il: 26/11/2010, 12:04
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interessante.
ho letto alcune cose di steiner al corso di musicoterapia.

ma ora, parlando di alessandria, chi mette in pratica le sue teorie? hai esperienza diretta?
noi alla scuola materna don bosco ci troviamo molto bene, il lunedì si pratica anche psicomotricità.
i princìpi sono quelli della scuola dei salesiani di don bosco, lunga esperienza e solidità, siamo contenti.

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 Oggetto del messaggio: Re: L'Arte di crescere uomini liberi
MessaggioInviato: 09/10/2011, 12:00 
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Iscritto il: 09/10/2010, 19:10
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in Via Canefri presso il Centro Studi Rudolof Steiner c'è il Gruppo Giochi che conta pochi bambini; mia nipotina di 8 anni l'ha frequantato dopo 1 anno di asilo comunale ed essendosi trovate bene, anche la piccola Gaia, che ha 4 anni e mezzo, lo frequenta, con soddisfazione. I bambini mangiano quello che preparano le mamme così oltre a sapere cosa e quanto mangiano, non si corrono rischi di allergie e intolleranze alimentari i menu sono personalizzati. Ovviamente le famiglie devono essere convinte e segtuire anche aldifuori dell'asilo la pedagogia steineriana, è un asilo che si frequenta per scelta e convinzione.


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 Oggetto del messaggio: Re: L'Arte di crescere uomini liberi
MessaggioInviato: 14/10/2011, 0:15 
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Iscritto il: 06/10/2008, 16:08
Messaggi: 471
Ho avuto qualche contatto con l'ambito steineriano.
Senza attirarmi le ire di nessuno, a volte però ho una specie di sgradevole sensazione che si ragioni per dogmi. Intendo dire che moltissime delle attività che vengono fatte nell'asilo steineriano sono meritorie e molto molto interessanti.
Però a volte pare che ci sia una forma di accettazione un po' pedestre di indicazioni dogmatiche senza riscontro reale.
Vi faccio due esempi.
In un discorso su come risolvere un problema di un bambino che faceva fatica ad addormentarsi la sera, la soluzione prospettata è stata quella di ricoprirlo con un telo rosa. Mi pare un po' come affidarsi a una religione. Quale evidenza scientifica c'è che con un telo rosa, cromaticamente si riesce ad aiutare un bambino nel suo rapporto con il sonno?
oppure a volte l'indicazione di alimenti a seconda del carattere di un bambino, dove è l'analisi scientifica rigorosa? Ci devo solo credere? Sono solo dubbi senza nessuna volontà di denigrare il metodo nell'insieme

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 Oggetto del messaggio: Re: L'Arte di crescere uomini liberi
MessaggioInviato: 21/10/2011, 16:38 
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Iscritto il: 23/08/2011, 13:39
Messaggi: 1
C'è un nuovo asilo-scuola elementare, immersi nel verde, a 5 km da Novi Ligure che usa il metodo steineriano ma in modo tutt'altro che dogmatico. Organizano anche bellissime feste con canti legate alle stagioni, aperte a chi interessato. Puoi visitare il sito http://www.intornoalmelo.it


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 Oggetto del messaggio: Re: L'Arte di crescere uomini liberi
MessaggioInviato: 22/10/2011, 23:47 
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Iscritto il: 26/11/2010, 12:04
Messaggi: 209
grazie mille a neva per la segnalazione, e concordo con admin per il discorso del telo rosa ... benvenuta e grazie per il link a caterina.
assolutamente da apporfondire, anche se al momento sono molto soddisfatto del progetto educativo della scuola d'infanzia dei salesiani dove è iscritta la mia piccola martina (2 anni e mezzo).
lo scannerizzerò e lo caricherò qui per condivisione.
un abbraccio.

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 Oggetto del messaggio: Re: L'Arte di crescere uomini liberi
MessaggioInviato: 24/10/2011, 13:04 
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Iscritto il: 06/10/2008, 16:08
Messaggi: 471
grazie caterina avevo letto quando era stato inaugurato, andrò a vedere le prossime iniziative
un saluto

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 Oggetto del messaggio: Re: L'Arte di crescere uomini liberi
MessaggioInviato: 25/10/2011, 17:46 
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Iscritto il: 05/11/2008, 9:40
Messaggi: 67
Posso parlare dell'esperienza all'asilo steineriano avendo il figlio che lo frequenta. Premetto che io ero un po' scettico inizialmente, adesso devo dire che sono soddisfatto, soprattutto vedo che lo è mio figlio, che va all'asilo volentieri, anzi quando non va per un po' vuole tornarci. Che non è cosa da poco, anche perché è un bambino che tende un po' alla timidezza ed è un po' timoroso con gli altri bambini, solitamente.
L'amibente è accogliente, per pochi bambini ci sono due maestre che quindi possono seguire con cura.

Quello che mi trova d'accordo soprattutto e su cui io non avevo riflettuto granché prima di protarlo, è l'idea che i bambini di oggi, all'età in cui vanno all'asilo, ricevano troppi stimoli senza essere pronti. Stimoli intellettivi, intendo. Tra televisione, musica, giochi, computer, vita dei genitori molto meno abitudinaria di quanto non lo fosse un tempo, ansia dei genitori stessi di insegnargli già delle cose etc. Questo provoca un aumento generale dell'agitazione dei bambini (cosa di cui le maestre negli ultimi anni si lamentano spesso a quanto pare) oppure, a seconda del tipo di bambino, un astrazione fin troppo precoce, quindi una possibile incapacità futura di rapportarsi alla realtà e di risolvere i problemi che la realtà propone.
Io su questo sono d'accordo perché lo vedo anche su di me.

Molte scuole e asili (per esempio Alexandria da quanto mi dicono) vanno nella direzione opposta, cioè cercare di dare ai bambini già da piccoli delle nozioni che possano aiutarli per la vita futura, cioè inglese, informatica etc.

Io penso che un bambino di tre-cinque anni abbia tempo davanti a sé per imparare tutto ciò che vuole, ma è necessario che impari a essere autonomo, a essere creativo, cioè ad arricchire il proprio essere, a conoscersi attraverso il gioco e a relazionarsi con gli altri. A fare insomma un percorso interiore più che esteriore. A prepararsi per il futuro ma non avendo nozioni che possano servirgli ma avendo una maggior tranquillità dovuta a una maggior consapevolezza e a una maggiore ricchezza interiore. Impari a saper contare su di sé, a sapere di avere le risorse per poter affrontare la vita. Certo è un percorso che tuti i bambini o meglio oancora tutti gli esseri umani, fanno, questo non è l'unico modo, però mi piace che ci sia attenzione a questo.

Sembra che secondo Steiner i bambini fino a sette anni non dovrebbero imaprare nozioni razionali. In quest'asilo si segue questa linea, anche se poi la vita quotidiana fuori dall'asilo impone invece molta razionalità in quanto lo è la nostra vita. E per questo che a parer mio c'è bisogno per un bambino di avere un luogo dove esprimere qualcos altro

Questa è la mia opinione di genitore, senza esperienze di bambini oltre al mio, prendetela così.

Poi sì, ci sono aspetti più spirituali, se vogliamo usare questa parola che non è corretta, a cui ci si può accostare o meno ma rimangono secondo me i fondamenti di cui ho parlato prima.
Certo come dice sopra un altro post, bisogna seguire delle linee anche al di fuiori dell'asilo e quindi chi s'iscrive è perché ha certe idee che collimano con queste.


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